Domenico, il receptionist dell’ albergo del santuario, ci chiede una foto degli “intrepidi viaggiatori” da pubblicare sul sito locale e così portiamo i motorini di fianco al cippo del Finibus Terrae al limitare della piazza, vicino al faro ed al punto dove Adriatico e Ionio si incontrano. A noi si unisce anche Ivano, motociclista pugliese, che con la moglie Sabina ed in sella ad una Guzzi Falcone 500 (non sò nemmeno io di che anno) ha raggiunto est europeo e Turchia.
Da quel momento sarà un vero bagno di folla, da ogni parte d’ Italia, che si avvicina a noi e ci pone domande su chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, perchè questo viaggio .. veramente impressionante la curiosità che suscitano i CIAO nella gente ..
Ormai a metà mattinata scendiamo dal promontorio del santuario fino a Santa Maria di Leuca Marina e superata Punta Ristola prendiamo la Litoranea con un asfalto “tacconato” e pieno di buche che per fortuna in molti punti gli operai stanno rifacendo; nell’ avvicinarsi, ormai alle 12.30, ad un distributore notiamo una pescheria-friggitoria ed effettuato il rifornimento ritorniamo indietro e ci sediamo alle panche all’ aperto.
Olive ascolane e polpette di melanzane, pittule (sfiziose palline fritte di pasta lievitata, tipiche della Puglia), insalata di mara, frittura mista, orate alla griglia: non ci facciamo mancare niente (anche un bella bottiglia di Malvasia), il tutto pagando solo 103 € : bravi ed economici!! E riusciamo anche ad ascoltare i simpatici incitamenti di Massimino, nostro anfitrione di stasera.
Ripartiamo e pochi km prima di San Giovanni abbandoniamo la Litoranea e su un stradina sterrata arriviamo ai bagni Seychelle, dove su una spiaggia libera frequentata da non più di una decina di persone facciamo i primi bagni della stagione, sia di un trasparente mar Ionio che di un bel sole che ci arrossa la bianca pelle.
Verso le cinque via di nuovo, piccolo problema al CIAO di Maurizio prontamente risolto dal solito efficiente Francesco, e poi arrivo al Giardino dei Baroni dove troviamo ad accoglierci Fabrizio, figlio di Massimino; il B&B che si trova a Marina di Mancaversa, pochi km prima di Gallipoli, e prendiamo possesso delle belle stanze insieme a Caterina e Mattia che, col pulmino rosso che riporterà a casa i ciclomotori, ci hanno qui raggiunto.
In serata trasferimento col pulmino (sistemazione tipo “carro bestiame” in quanto il mezzo dietro non ha sedili ..) al Santa Lucia per mangiarci delle orecchiette pugliesi con condimenti vari ed un ottimo “spumone”, tipico gelato che, nato a Napoli, ha trovato qui nel Salento la sua consacrazione.
Domani in serata Wanni e Luca ci lascieranno e ritorneranno in treno fino a Rovigo; prima però ci sarà ancora il tempo per un ultimo giro in CIAO percorrendo le strade di questa magica terra.
Ciao ciao.