Lyon – Geneve 155 km circa 4 ore
Oggi è il 14 luglio, festa nazionale francese per celebrare la presa della Bastiglia come simbolo dell’ inizio della Rivoluzione Francese. Sulle strade nessun TIR o camioncino, e se non fosse che piove forte dal primo all’ultimo kilometro sarebbe proprio un bel viaggiare.
Purtroppo la pioggia forte (e dico forte, eh ..) rende tutto grigio ed anche i bei paesi medioevali che attraverso in Alta Savoia diventano grigi e incolori, non inducono sicuramente a fermarsi per delle fotografie: in altre situazioni e con il sole forse mi sarei fermato più e più volte.
Ad una cinquantina di km da Ginevra, ancora in territorio francese, mi fermo per fare benzina e dall’ altra parte della strada scopro un posticino favoloso: si chiama Chevalier ed è una boulangerie/patisserie fornita di ogni ben di dio. Guarda caso non avevo fatto colazione e così, alle 11.30, mi fiondo dentro per un buon cappuccino con pain raisin e croissant: ahhhh, ci voleva proprio!!
Ancora un’oretta di strada tra le colline e poi appare il lago e, sulle sponde, la città di Ginevra, sede di alcune delle più importanti organizzazioni mondiali. Vado allo HI Geneva Hostel e scopro che il check in sarà dalle 15.30 in poi. Intanto mi raggiunge Antonio che ha appena terminato l’ ultima riunione dello Human Right Council all’ ONU; Antonio è responsabile dei progetti internazionali del HRC (l’ organizzazione delle nazioni unite che si occupa di Diritti Umani) ma è anche stato referente per Padova di Emergency ed insieme abbiamo condiviso (con Jesus, che mi ha ospitato a Leon, e Josè Luis, che mi ha ospitato a Vigo) il bellissimo viaggio a Capo Nord del 2018.
E’ un “bimbetto” di due metri ed insieme facciamo proprio una bella coppia; mi accompagna davanti al palazzo dell’ ONU, davanti al monumento contro l’ uso delle mine antiuomo (la Broken Chair), alla sede della Croce Rossa Internazionale (che è anche la sede della MezzaLuna Rossa), all’UNHCR ed infine mi procura un pass che mi fa entrare all’ ONU dove posso ammirare due delle grandi sali riunioni dove si riuniscono i rappresentanti delle nazioni del mondo. Un giretto poi per i giardini esterni affacciati sul lago ed ai vari monumenti qui collocati conclude questa prima parte della giornata.
Ritorno in ostello e dopo la sistemazione in questo che se fosse un albergo meriterebbe 4 stelle o più da quanto è pulito e organizzato esco nuovamente per una passeggiata sul lungo lago ed una cena in compagnia del mio amico. Se Vi dico cosa ho mangiato mi dite che il mio è solo un viaggio enogastronomico e quindi .. sto zitto!!!
Mmhhhh, che buono però .. he he he ..
Ciao ciao.