Alle 20 “la cuisine c’est fermè”

diario di viaggio del 19.07

da Bouxierre a Chamousette 617 km 10 ore

Da Bouxieres a Nancy centro città sono poco più di 15 km e con lo scarso traffico incontrato in poco più di 10 minuti parcheggio proprio di fianco al municipio. L’edificio si affaccia su Place Stanislas e devo dire che si tratta proprio di una bella piazza, con calcelli dorati e bei palazzi settecenteschi in stile barocco.

All’ingresso posteriore della Mairie vengo fermato da 2 poliziotti; spiego chi sono e perchè sono arrivato fin lì; dò anche il nome di M.me Verene Denry (a cui ho scritto mail ieri sera per annunciare il mio arrivo) e aspetto. Dopo 10 minuti arriva una dipendente che mi dice che M.me Denry, direttrice delle relazioni internazionali e del Polo Cultura e Attività si trova in un altro palazzo a circa 800 mt a nord e che conviene andare a piedi.

Mi sposto quindi a piedi fino al secondo palazzo ed incontro M.me Denry, una bella signora in tailler chiaro che mi accoglie amichevolmente; fa preparare da una dipendente un piccolo pacco con omaggi della città di Nancy e poi ci facciamo delle foto insieme davanti ad una vecchia stampa settecentesca della città. Anche il secondo incontro con le città gemellate con Padova è andato a buon fine ed il gagliardetto consegnatomi a Palazzo Moroni è nelle mani della gentile signora.

Riparto quindi e segue le strade dell’est francese (Meurthe et Moselle, Vosges, Haute Saone, Doubs, Jura, Haute Savoie, Savoie) ; mi fermo ad Annecy dove ho visto c’è un Auberge de Jeunesse (i miei preferiti in Francia, per location e rapporto qualità-prezzo) ma è tutto pieno e così pure altri due ostelli in città: sono proprio cominciate le ferie ed il lago di Annecy attira tantissimi turisti.

Proseguo dunque mentre le vallate di Savoia cominciano ad oscurarsi ed il sole scompare dietro le montagne; trovo un albergo lungo la strada verso Chambery e decido di fermarmi: pessima idea!! Sono le 8.05 di sera e la cucina è gia chiusa, non ha wifi, costo della stanza 50 € (il massimo del viaggio e non li vale sicuramente) ma decido di fermarmi lo stesso sia perchè sono veramente cotto, sia perchè è lungo la strada del Moncenisio che prenderò domattina. Chiedo solo qualcosina da mangiare (visto che non si può cucinare!!) e mi portano una mezza baguette e qualche pezzo di formaggio: va bene anche questo, dai!!

Mi ha scritto il caro amico Francesco che su al passo incontrerò tre motociclisti che saputomi sulla strada vogliono incontrarmi: ou, sò proprio famoso, ciò.

Buona notteeeeeeee ..

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