Paupio Gatve, 31a

Diario del 02.08

Vilnius

E’ cominciato a piovere ieri sera intorno alle 18 e fino alle 14.30 di oggi non ha mai smesso, ma non una pioggerellina, pioveva proprio a dirotto!!

Ne approfitto per lavare alcune cose, per sistemare internet (FB e Insta e sito) rimasti indietro nei giorni scorsi, per leggere notizie su Vilnius, su cosa vedere e su cosa e dove mangiare.

Verso le tre del pomeriggio, sotto un timido sole che filtra tra le nuvole, mi avvio per le strade ancora rigurgitanti acqua verso il centro storico, distante poche centinaia di metri.

Appena passato il ponte sul Neris comincia la Repubblica di Uzupis, sorta di piccolo stato nello stato, con un suo stendardo ed una sua costituzione in quasi tutte le lingue del mondo, appesa al muro che fiancheggia la strada: la zona è realmente molto carina.

Il piccolo centro storico di Vilnius regala degli scorci suggestivi e architetture che risentono dei molti stili succedutisi nel corso dei secoli; a me fa piacere passeggiare soprattutto dove ci sono pochi turisti, entrare nei cortili fra le case, spiare le piccole attività non legate al turismo, scambiare anche qualche chiacchera (qui tutti parlano inglese!!).

Dalle informazioni che mi ero letto precedentemente vengo a sapere che la cucina lituana, certamente non famosa nel mondo e neanche tanto varia, riserva però dei piatti particolari, legati alla cultura contadina, e soprattutto che la birra lituana, considerata la bevanda nazionale, è davvero piacevole e “corposa”. Entro così in un piccolo ristorante con cucina locale e mi faccio un piatto di Kepta Duona come antipasto (ma non riesco a finirlo, troppo abbondante, andava bene per tre) e cioè strisce di pane nero di segale all’aglio e fritto, accompagnato da formaggi seguito da un piatto di Cepelinai, gnocchi di patate ripieni di carne e con una salsa di panna acida, pancetta e funghi. Cose leggere insomma .. Il tutto accompagnato da un bel boccale di alus scura, una birra veramente ottima.

Non faccio in tempo a finire di mangiare che si scatena di nuovo la pioggia; per fortuna ho preso giacca impermeabile e ombrello e di corsa rientro in ostello.

Per domani speriamo bene; mi aspettano più di 600 km fino a Tallinn e doverli fare tutti sotto la pioggia è una prospettiva che non mi aggrada molto.

Ciao ciao.

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