diario del 10/11.08
Cernivci-Iasi 262 km 5 ore e Iasi- Brasov 412 km 8 ore
La partenza da Cernivci avviene presto al mattino (i km non sono molti ma c’è la frontiera di mezzo) ma dopo pochi km subito sosta per colazione in piccolo locale lungo la strada gestito da tre giovani e simpatiche ragazze: cappuccino quasi a livello italiano .. quasi.
Dopo meno di 100 km la frontiera e devo dire che le due ore passate nel border sono servite più per il controllo dei numerosi passaporti (tanti pullmini ucraini con 8-9 passeggeri ognuno) che per il resto: il mio controllo sia in territorio ucraino in uscita che in quello romeno in entrata sarà durato si e no una ventina di minuti in tutto.
Ritorno in Romania dopo dieci anni esatti e se allora avevo avuto una buona impressione (rispetto a quanto si sentiva e si diceva in Italia) adesso ce l’ho ancora migliore: tante case nuove o in ristrutturazione, situazione delle strade notevolmente migliorata, parco auto a livello quasi del nostro, abbigliamento della gente simile a quello italiano.
Tutto mi lascia pensare che la situazione sia in continua evoluzione .. in meglio naturalmente!!
Trovo l’ostello abbastanza facilmente (piccolo ma ben tenuto ..) e me ne esco per un McDonalds: c’è poco da dire e così rimando al giorno dopo l’aggiornamento.
Stamattina mi alzo presto anche se l’incontro in Municipio (Primaria in romeno) è fissato per le 10.30. Ne approfitto per fare la spesa al supermercato e poi mi reco alla City Hall di Iasi: lascio la moto in parcheggio e vado a piedi attraverso la zona pedonale. Trovo già la sig.ra Elena Farca, responsabile delle Relazioni Internazionali, ad attendermi e con mia grande sorpresa mi fa anche portare la moto fin dentro al palazzo. Poi arriva anche Enrico Novella, Console Italiano a Iasi, assieme alla moglie ed insieme entriamo nell’ufficio del Sindaco. Poco dopo arriva anche il sig. Mihai Chirica, primar (sindaco) di Iasi, che ha interrotto le Sue vacanze per questo incontro. Wow che onore .. Pasticcini, caffè, strette di mano, fotografo ufficiale, scambio di gagliardetti e consegna dello stendardo per il sindaco Giordani, trasferimento per foto ufficiali davanti al monumento: un turbinio di situazioni, tutte gradevoli, che non dimenticherò facilmente. Grazie Elena, grazie Mihai, grazie Enrico.
Ah, Iasi è stata la prima capitale romena, ha avuto la prima università romena, è una città che raggiunge quasi 500.000 abitanti, sede di importanti strutture commerciali e di servizi e quello con Padova è stato il primo gemellaggio (1994, Sindaco Flavio Zanonato) ben evidenziato da un papiro appeso nell’ufficio del sindaco; e per finire solo in città ci vivono 1500 italiani.
Intorno a mezzogiorno partenza in direzione di Brasov non senza una tappa a Focsani per incontrare Florin, marito della nipote di Lucica, la badante di mia mamma.
Da lì la bellissima strada che attraversa le montagne congiungendo Focsani con Targu Secuiesc, una strada che niente ha da invidiare alla ben più famosa Transfagarasan che affronterò domani sulla strada per Sibiu. Se poi ci aggiungete l’incontro con l’orso posso dire che è stata una giornata parecchio intensa e gratificante.
In serata pizza italiana (la prima del viaggio) al Bistrò Toscana nell’area pedonale di Brasov .. e con Birra Peroni anche.
Ciao ciao.