Diario del 14.08
Belgrado – Sarajevo 304 km 6 ore
Parlare di Sarajevo fa subito venire in mente l’assedio di 3 anni che questa città ha avuto da parte dei serbi, con i numerosi film e documentari proiettati nelle televisioni e nei cinema di tutto il mondo.
Parlare di Bosnia i Hercegovina a me fa subito venire in mente l’impegno di AVIP per il campo profughi di Doborovci, dove anch’io sul finire degli anni 90 ho partecipato con l’organizzazione di un’estate ragazzi per i piccoli abitanti. E l’impegno di AVIP continua ancora e proprio poco prima della partenza, all’incontro di Pontelongo, il presidente ed amico Francesco Zanin mi ha donato una bandiera della pace ed una maglietta del gruppo.
Non sò se domani passerò per Doborovci sulla strada per Mostar e poi Kotor; sò che Sarajevo ha dato un contributo altissimo in fatto di vittime e distruzione a quella “stupida”, “assurda” guerra che è stato il conflitto dei balcani. Ben poco ormai resta di quel periodo e Sarajevo è oggi una città di quasi 300 mila abitanti, capitale anche culturale della Repubblica bosniaca.
Arrivandoci dalle montagne come ho fatto io la strada sovrasta il centro storico ed il panorama è veramente bello. Scendo incentro e poi attraveverso stradine strettissime e con una pendenza impossibile il TomTom mi fa arrivare al Kucha Hostel, ancora una volta piccolo ma davvero ben organizzato. Purtroppo la possibilità di parcheggio moto c’è solo per oggi e quindi domani riprenderò l’itinerario.
La zona di Zaima Sarma è nella parte alta (quella da cui i cecchini serbi controllavano le strade sottostanti) ma è ricca di ristoranti e locali. Che ne dite, andiamo a mangiare bosniaco stasera?
Ah, stavo dimenticando, la frontiera. Anche in uscita i doganieri serbi sono velocissimi, si e no un minuto e poi .. e poi più di tre quarti d’ora in fila sotto un sole cocente ed una volta arrivato allo sportella della dogana Bosniaca il giovane in divisa, biondo, con gli occhi azzurri ed il sorriso simpatico mi chiede chi sono, dove sto andando, quanto resto in Bosnia, come mai la moto non è intestata a me? se ho qualcosa che attesta che la Kawasaki me l’ha data ? Se ho il tampone fatto ed infine, soddisfatte tutte le richieste, se ho l’assicurazione della moto .. ma vaffan…o, secondo Te sto girando l’Europa senza assicurazione. Ma proprio a me dovevi venire a rompere le scatole? Ou, non ha fermato nessun altro: che abbia la faccia antipatica?
Ciao ciao.