GOSTINITSA IN MEZZO AL NULLA
700, anche qualcuno in più i km che ho percorso oggi nella assoluta vastità e .. “desolazione” della steppa kazaka.
Parto presto e costeggio il Syr Darya, il fiume che insieme all’ Amu Darya, dovrebbe servire da bacino al grande lago Aral, lago che ormai quasi non esiste più. Anche il fiume in questo periodo dimostra sicuramente poca portata, ben al di sotto della norma.
Inizia, proprio dalla sponda a nord del Syr Darya il deserto kazako del Kizilkum, e gli unici abitannti non motorizzati che incontro sono ancora i 4 quadrupedi: cammelli, vacche, cavalli, capre.
E’ un po’ meno caldo degli altri giorni e l’essere partito presto mi fa viaggiare per un bel po’ con del frescolino; nel pomeriggio, però, la calura esplode in tutta la sua forza e arrivo alla gostinitsa senza nome, spersa nel nulla, madido di sudore e bello stanco.
I 700 sono volati ed alle 17 sono già quasi in doccia.
Da diversi giorni la connessione che trovavo nei vari alloggi non mi permetteva di operare al meglio; speriamo stasera di riuscire a sistemare gran parte dei diari di viaggio che mancavano.
Ora mi ci metto sotto e .. speriamo bene.
Domani tappa corta, poco meno di 400 km e arrivo in una grande città: Aqtobe, nord ovest del Kazakhstan.
Ciao ciao.