ALTA MONTAGNA
Ci separiamo da Federico (che alle 11 va a sistemare lo statore alla KTM) ed usciamo nel solito caotico traffico da Tbilisi. Ieri sera abbiamo apprezzato la pace e la tranquillità della Old City ma di certo non rimpiangeremo il caldo ed il traffico delle arterie principali.
Dirigiamo le nostre ” motorette” a nord e la strada si dimostra subito piacevole, anche se ancora afosa. A 120 km dalla frontiera sulla nostra destra, fuori dal margine della strada sono fermi migliaia di TIr, di tutte le nazionalità: non sarà così fino al border ma per lunghi, lunghissimi tratti si. Passiamo accanto anche ad una dei bracci del lago formato dalla diga di Zhinvali e godiamo della bellezza del castello di Ananuri.
Il paesaggio comincia a cambiare e l’aria diventa più fresca e frizzante; è una vera strada di montagna quella che si inerpica lungo le pendici che portano al Jvari pass, a 2395 mt di altitudine; prima però abbiamo modo di vedere un gruppo di deltaplanisti, uno strano anfiteatro in mezzo alle montagne e la stazione sciistica di Gudauri a 2200 mt.
Attorno a noi alte montagne verdi (alcune con le cime rocciose ancora coperte di neve) e diversi tornanti da affrontare prima della discesa verso la vallata del Terek River dove si trova a 1800 mt circa la cittadina di Stepantsminda (o Kazbegi che dir si voglia).
E’ qui che ci dirigiamo e proviamo a trovar posto presso la Lya Kaykhasvili Guesthouse: scelta quanto mai appropriata con stanza ampia con tre letti, tutti i comfort, pulita e ben organizzata.
Stasera non si sa: o cena autogestita o uscita in ristorante in zona .. vedremo.
Ciao ciao.