La notte passa tranquilla nel bel Casale del Popolo ed al mattino trovo Luisa ad attendermi per la colazione nella grande sala: il caffè, i biscotti, le fette biscottate, il burro di Riccardo, le marmellate della padrona di casa e poi via sotto una fitta pioggerellina verso il paese. Parcheggio la moto fuori le mura ed a piedi percorro il corso centrale: è veramente un bel borgo con case con i contrafforti in pietra (penso tufo) tipiche del periodo medioevale e gli stretti vicoli che si dipartono dalla via principale, ogni tanto una piccola piazza. Termina in fondo in grande vallone (se fossimo in America potrei definirlo un canyon) pieno di vegetazione .
Ritorno indietro, salgo in moto e dopo poco più di tre km verso Vetralla vedo il cartello marrone della Necropoli di San Giuliano: il guardaparco incontrato in una piazzetta di Barbarano mi aveva spiegato che era stato per questa sito, tra anche altre cose, che era stato creato il Parco Regionale Marturanum e devo dire che la visita (purtroppo sotto una fitta pioggia) è stata interessante, con la collina centrale perforata dalle tombe di diverse famiglie.
Mi mancano una cinquantina di km a Civitavecchia e li faccio senza prendere una ulteriore goccia di pioggia: sembra che il TomTom abbia un programma per evitare le nuvole temporalesche .. he he he ..
Al porto, dopo aver espletato le operazioni di check in, mi accingo ad una lunga attesa (sono le 14 e il ferry della Grimaldi, se in orario, partirà solo verso le 19.30. Nel parcheggio imbarchi faccio conoscenza con i pochi motociclisti italiani in mezzo a centinaia e centinaia di macchine con targa italiano, francese, tedesca, inglese ma tutte pilotate da Tunisini con famiglia e TANTI bagagli.
Purtoppo lasceremo il molo/pier 21 solamente verso le 23 ed il rollio/beccheggio della nave nel mare mosso metterà a dura prova lo stomaco di molti. Io non ho nessun problema e mi addormento beatamente per 4-5 ore.
Ciao ciao