10.04.2023 WINDY KAOUKI : MA QUANTI AMICI HA TINO?

Lascio a malincuore il riad asrir a Tiznit ma soprattutto lascio i due ragazzi, Kadija e Isaam, che si sono prodigati per rendermi ancor più piacevole il soggiorno in un posto che già mi piaceva tanto.

Sto rifacendo la stessa strada di una settimana fa che tanto mi era piaciuta (unica nota stonata l’ intenso traffico e le tante rotonde di Agadir): poi però la costa si rivela ancora magica, con tantissime lunghe spiagge vuote, riempite di quando in quando da frotte di surfer, che dalle targhe su auto e furgoni arrivano da tutte le parti del mondo.

Quando abbandono la costa e mi diverto con kazakina su curve e controcurve dell’ interno sono nel Souss, la zona di coltivazione dell’ argan, dalle cui piccole noci si ricava un olio che sembra quasi miracoloso per le sue proprietà, sia alimentari che cosmetiche. Ci sono molte rivendite, ufficiali e no, ma decido di fermarmi al negozio di una cooperativa femminile (così da poterle in minima parte aiutare): la signora berbera dalla carnagione scurissima è prodiga di spiegazioni su come si lavora (la nocciola viene aperta e preso il frutto che viene poi passato su una macina e spremuto come l’ oliva), cosa si utilizza ( il frutto biancastro interno, appunto), come vengono utilizzati gli scarti (i gusci servono poi per riscaldare), cosa se ne ricava (diverse cose, dall’ olio per uso alimentare o cosmetico alla marmellata, al miele prodotto dalle api del luogo). Insomma, molto interessante.

Da Tino arrivo intorno alle 14 e dopo i soliti abbracci ed i saluti di vecchi amici (Mirko, Giulio, Marco, Giorgio, Fabio, Mario) mi mostra l’appartamento dove alloggerò per stanotte: caspita se è bello.

Stasera cena con Tino a base di ..? Ma si, tajine di mandorle e prugne ma .. fatto da Tino!! E non è poco ..

Domani Marrakech; ho prenotato un hotel a 250 mt da Jemaa el Fna, una delle piazze più celebri del mondo, stregato forse dagli incantatori di serpenti e dai mercanti del souk, fra gioielli berberi e te alla menta ..

Ciao ciao.

Maurizio

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