Diario del 03.08
Vilnius – Tallinn 617 km 9 ore
Nel programma che mi ero fatto prima della partenza avevo messo che dopo Vilnius sarei andato a Tartu (seconda città dell’ Estonia) e lì avrei deciso se entrare in Russia o ritornare indietro. La decisione l’ho già presa e quindi invece di Tartu mi dirigo direttamente a Tallinn (la capitale) e da qui attraverso Polonia, Ucraina, Romania ed i Balcani (comprese Grecia e Albania) farò ritorno a casa.
Lascio Vilnius di buon mattino, faccio ancora qualche foto alla città praticamente deserta ed entro in una specie di superstrada larga e piatta (madonna che sonnolenza mi prende) che abbastanza velocemente mi fa passare tutta la Lituania; la moto l’ho trovata completamente “sbromba” ma il cielo è si leggermente coperto ma non piove e questo è già un bel inizio (addirittura asciugo al volo, nel senso che li ho messi sopra la borsa impermeabile della Acerbis, sia le mutande che i guanti, ancora belli bagnati).
Non ho scritto che domenica , poco prima della frontiera polacco-lituana, avevo incontrato due motociclisti italiani, marito e moglie: erano su una sola moto per il semplice fatto che pochi km prima alla Ducati della moglie era scoppiato il manicotto del radiatore ed avevano dovuto lasciare la moto in una casa in attesa di recarsi l’indomani dal meccanico.
Beh, me li sono ritrovati in strada oggi, ancora in due sulla Suzuki di Lui, perchè la rottura del manicotto aveva provocato anche altri guai, e grossi, al radiatore e la moto era OUT; Alessandra e Stefano sono due simpatici friulani, di Magliano, e con loro ho fatto il resto del viaggio giornaliero, soste mangerecce comprese, fino all’ingresso a Tallinn. Abbiamo anche fatto una piccola sosta sulle spiagge lungo il Baltico: cielo terso e sole, sabbia fine, tanto vento, mare color terra. Domani loro prenderanno il traghetto per visita a Helsinki (senza moto) mentre io tornerò a Riga e da lì giù giù verso l’Ucraina, attraverso la parte orientale della Polonia, strade del tutto nuove per me.
In serata ormai solito giro a piedi per il centro storico di Tallinn che avevo visitato non più di tre anni fa in compagnia di Antonio Nicolini sulla strada verso Capo Nord. Questo non vuol dire che sia poco apprezzato: si scoprono sempre scorci nuovi e del resto l’ho già detto: i centri storici di questi capisaldi della Lega Anseatica sono bellissimi, anche se li vedi più e più volte!!
Ciao ciao.