Dormo poco più di 5 ore; ieri sera non ho cenato e quindi la buona colazione è molto ben apprezzata. Il custode del parcheggio, non so perché, mi regala anche due bottiglie di acqua (l’ acqua va sempre ben nel deserto ..).
Perchè la strada di 547 km che da El Oued va a Ghardaia passando per Ouargla è quasi tutta di deserto, con pochi villaggi iniziali e dune alte o basse a non finire. L’Harmattan che soffia da Nord Ovest è davvero impetuoso ed oltre ad inclinare la moto sposta una notevole quantità di sabbia che attraversa la strada fino ad oltre un metro di altezza: devo assolutamente tenere il casco chiuso (io che viaggio sempre col casco aperto) e la sabbia la ritrovo alla sera .. dappertutto!! E la foschia attorno non è nebbia ma .. sabbia!
La strada comunque è molto bella e per buona parte a due corsie per carreggiata; l’ arrivo alla pentapoli di Ghardaia è intorno alle 13.30 e mi fermo spesso per fotografare tanti nuclei abitativi recenti: sono fatti per la maggior parte come le vecchie case tradizionali ma si ripetono una attaccata all’ altra per decine se non centinaia di volte. E sono tanti ..
A Beni Isguen (una delle cinque città della valle dello M’zab) cerco la casa tradizionale Akham e resto veramente colpito dalla bellezza del luogo, con all’interno piscina (purtroppo vuota) e tenda originale Algerina inserite in gran giardino pieno di palme. E la stanza non è da meno !!
Sono poi parecchio fortunato perché proprio mentre mi stò recando lungo la romita strada (sassi, fango, sabbia, buche) che porta al Akham escono i fedeli per la preghiera del venerdi da una moschea ed ho modo di passare con la moto in mezzo ad una folla con la lunga Galibia bianca ed in testa uno zuccotto di uguale colore .. e ci sono anche le donne, sempre con tunica bianca che copre anche il capo, che lasciano intravedere solamente un occhio. Ma come mi dirà poi Abdul vedono tutto, anche di più. Wow ..
Al Akham vede la moto Selim, presidente di un locale motoclub, e incontrati che ci siamo facciamo amicizia e mi invita a conoscere alcuni dei locali motociclisti: si instaura un bel rapporto (come succede quasi sempre tra motociclisti), beviamo un buon Te insieme e ci scambiamo riferimenti per prossimi incontri. Il bello del viaggiare sono anche incontri come questi ..
Domani visita di Ghardaia.
Ciao ciao.
Maurizio
p.s. non ho fotografato fedeli (maschi e femmine) perchè so che non è gradito.