IL BAZAAR
Si cari sono in un autentico bazaar turco, ma non quello monumentale, e per turisti ormai, di Istanbul, quanto invece in un meno rinomato ma sicuramente più autentico mercato turco, uno di quelli dove di turisti ne vedi pochi ma è ricco e animato di gente locale che ci va a comperare le cose di cui ha necessità.
Sono a Samsun, sul mar Nero, e ci sono arrivato dopo quasi 550 km di strada litoranea bellina e neanche tanto trafficata. Intanto stamattina ho stabilito un record nel tempo di permanenza in una frontiera qui in Asia, perchè il border tra Georgia e Turchia ha richiesto meno di mezz’ora, con controlli lo stesso efficaci ma sicuramente veloci ed organizzati. Il tempo è buono, caldo ma non terribile, sono io che , come temevo, ho spesso colpi di sonno per come ho passato la notte: per fortuna ho sbandato più di una volta ma mi sono sempre ripreso in tempo .. accidentaccio!!
L’acqua del Mar Nero è bella davvero e le piccole spiaggette (anche qualche caletta) sono frequentate da bagnanti giovani e vecchi; dove le spiagge sono più lunghe la concentrazione di gente è sicuramente maggiore ma quel che per noi stupisce è che non ci sono infrastrutture, la spiaggia è completamente libera, ed ho visto con i miei occhi che viene pulita al mattino da “stradini” delle varie amministrazioni locali. Moltissimi invece gli alberghi, SPA, resort, abbarbicati sulle colline che digradano verso il mare.
Qui vicino al bazaar c’è un’alta concentrazione di piccoli ristorantini locali che Necmi, il titolare del vecchio otel (no, non mi sono dimenticato la H, si chiama proprio otel) tradizionale dove sono alloggiato per 13 € mi ha assicurato che sono “speciali” e soprattutto “cheap”. Vediamo se è vero.
Ciao ciao